Venezia 68° – Carnage: la recensione
Nei giorni scorsi il Festival di Venezia è stato letteralmente travolto da un rigetto d’autore chiamato “Carnage”, il nuovo film di Roman Polanski.
Due coppie di genitori si incontrano per parlare, civilmente, di una zuffa avvenuta nel parco tra i loro figli minorenni.
I minuti passano e dall’appartamento dei coniugi Foster/Reilly è impossibile uscire (la macchina da presa catalizza l’attenzione all’interno delle mura domestiche) e il già fragile incontro risolutore si trasforma ben presto in una vera e propria carneficina verbale, all’inizio sussurrata e infine brutale.
Basato sull’opera teatrale “Le Dieu du Carnage” di Yasmina Reza, il film si basa interamente sulle impeccabili interpretazioni dei quattro attori protagonisti: Kate Winslet, Jodie Foster, John C. Reilly, e Christoph Waltz, tutti magistrali nel tratteggiare le debolezze dell’essere umano.
“Chi ha paura di Roman Polanski?” direbbe Mike Nichols. In soli 89′ minuti, infatti, il regista di “Rosemary’s Baby” mette a nudo tutti i suoi personaggi e li libera dall’ipocrisia delle loro azioni: un vero e proprio angelo sterminatore pronto a ridicolizzare tutte le più (s)corrette etichette sociali.
Una catarsi a cui lo spettatore è chiamato a partecipare in prima persona, senza vergognarsi di sorridere di fronte alle scomode verità del teatro-appartamento newyorkese (ma riprodotto a Parigi) di casa Polanski.
Continua a errare con noi su Facebook e Twitter per essere sempre aggiornato sulle recensioni e gli articoli del sito.
Davide V. | ||
8 |
Bellissimo film… senza dubbio tra i papabili al leone d’oro.
Cmq a parer mio, sul quartetto, spicca l’incredibile interpretazione di Christoph Waltz!!!
sono proprio curioso di vedere questi 4 attori insieme scannarsi e attaccarsi sulle debolezze altrui …
sulla carta la coppia Jodie Foster & John Reilly secondo me parte avvantaggiata: finezze magistrali nei due interpreti sono all’ordine del giorno, una Foster che ha tenuto banco a niente di meno che Hannibal Lecter e un Reilly, seppur ancora a ruoli da non protagonista riesce ad essere perfetta spalla per chiunque e passare dal comico al drammatico senza difficoltà (e poi gli occhietti a pazzo li ha sempre avuti)
dall’altra parte invece la coppia Kate Winslet & Christoph Waltz: la Winslet, la più giovane, anagraficamente e cinematrograficamente parlando, ma da un palmares imbarazzant da quanto è ricco, direi titanico 😉 e Chris “Hans Landa” Waltz, un cacciatore eccezionale messo in gabbia con due prede … !
chi vincerà quindi? secondo me perderanno tutti, si umilieranno e si distruggeranno a vicenda tirando fuori il peggio di loro stessi (speriamo ;))
mi aspetto tanto e non vedo l’ora di vederlo! 😀