Ant-Man: la recensione
Scott Lang, uno sfortunato scassinatore appena uscito di galera, trova la seconda occasione della sua vita rubando una tuta in grado di trasformarlo in un minuscolo supereroe capace di controllare le formiche: questo l’incipit alla base di Ant-Man. Da un personaggio minore dei fumetti della Marvel (presentato qui nella sua seconda incarnazione, creata nel 1979), […]
’71: la recensione
Presentato in concorso al Festival di Berlino nel 2014, e uscito nelle sale italiane, in poche copie, lo scorso 9 luglio, ’71 segna l’esordio nel lungometraggio cinematografico del regista franco-algerino, ma britannico d’adozione, Yann Demange, già distintosi con la serie televisiva Top Boy. È la storia di un giovane soldato inglese, Gary Hook, assegnato a […]
Babadook: la recensione
Babadook è l’opera prima di Jennifer Kent, nonché l’adattamento di un suo precedente corto. Il film è un piccolo gioiello del cinema indipendente che dimostra come sia possibile realizzare un horror intelligente anche servendosi di pochi mezzi. Un’ambientazione essenziale e una raffinata fotografia, unitamente alla maestria dei protagonisti, sono i pochi ingredienti di cui si serve […]
Fuochi d’artificio in pieno giorno: la recensione
Se c’è una cosa di cui Diao Yinan non ha paura, in questo suo Fuochi d’artificio in pieno giorno (fedele traduzione dell’originale Bai ri yan huo) vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino nel 2014 e finalmente distribuito qui da noi nel pieno dell’estate solo dopo un anno e mezzo, è quella di mettere in fila ogni […]
Ex Machina: la recensione
Esordio alla regia dello sceneggiatore inglese Alex Garland, Ex Machina è un film di fantascienza indie in cui il protagonista Caleb (Domhnall Gleeson) deve verificare la coscienza di un robot. Quando si parla di intelligenza artificiale spesso ci si avventura dalle parti di Pinocchio; in questo caso troviamo un Mastro Geppetto nel genio miliardario Nathan, […]
Giovani si diventa: la recensione
Passato in sordina nel semi-deserto della distribuzione estiva italiana, While we’re young (tradotto con il più sempliciotto titolo Giovani si diventa) conferma la maturazione come regista di Noah Baumbach, capace di distaccarsi dagli stilemi più indie dei suoi primi film e di avvicinarsi a un’impostazione più classica, ma non per questo più banale, della commedia. […]