Viva la libertà: la recensione
In Viva la libertà, di Roberto Andò, Enrico Olivieri (Toni Servillo), segretario di un fantomatico Partito di Opposizione italiano (chiaramente ispirato al PD), dopo essere stato contestato pubblicamente, decide di fuggire dalla scena politica per rifugiarsi a Parigi. Qui viene ospitato da una sua vecchia amante, Danielle, ora sposata con un famoso regista asiatico di nome […]
Upside Down: la recensione
L’incontro tra la fantascienza distopica e la love story: è questo quello che viene raccontato in Upside down, diretto dall’esordiente argentino Juan Diego Solanas e interpretato da un bravo Jim Sturgess e da una sempre bella ma non efficace come al solito Kirsten Dunst. Da qualche parte nell’universo, sono vicinissimi tra loro due pianeti gemelli, separati […]
Amour: la recensione
Una squadra di pompieri fa irruzione in un appartamento parigino dall’aspetto borghese e scopre il cadavere di una donna anziana, ben vestita, distesa compostamente sul letto e dai capelli decorati con dei fiori. Con questo flash-forward comincia Amour di Michael Haneke (Palma d’Oro al Festival di Cannes). Nelle scene successive la cinepresa si concentra sulla […]
The Impossible: la recensione
True story, recita una didascalia nel prologo di The Impossible di Juan Antonio Bayona. Dissolvenza, poi di nuovo: true story. Un ossimoro e un’iterazione provocatori, rispetto al titolo: o soltanto rispettosi dell’enormità della micro-vicenda che una famiglia spagnola (dal biondo aspetto anglosassone nel film, per esigenze di “internazionalizzazione”del prodotto) visse nel contesto dello tsunami del […]
Cloud Atlas: la recensione
Cloud Atlas di Tom Tykwer, Andy e Lana Wachowski – “Siamo legati ad altri, passati e presenti, e da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro”. Così declama una Giovanna D’Arco con gli occhi a mandorla del 2144, Sonmi-451 (Bae Doona), clone in una Seul distopica chiamata a dirigere la rivolta di un’unione […]
A Royal Weekend: la recensione
A Royal Weekend, diretto da Roger Michell e dominato da un Bill Murray in splendida forma, è uno dei casi ormai sempre più frequenti in cui la distribuzione italiana ha deciso di sostituire il titolo originale con un altro titolo in inglese. La strategia funziona sicuramente meglio del solito, ma sposta troppo l’attenzione sulla coppia […]