Django Unchained: la recensione
Django Unchained è il nuovo film diretto da Quentin Tarantino, interpretato da un cast di grandi nomi fra cui Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio e Samuel L. Jackson. Al suo primo western, il regista losangelino propone la sua interpretazione personale del pistolero Django – apparso per la prima volta nel 1966 nell’omonimo film di […]
A Royal Weekend: la recensione
A Royal Weekend, diretto da Roger Michell e dominato da un Bill Murray in splendida forma, è uno dei casi ormai sempre più frequenti in cui la distribuzione italiana ha deciso di sostituire il titolo originale con un altro titolo in inglese. La strategia funziona sicuramente meglio del solito, ma sposta troppo l’attenzione sulla coppia […]
Qualcosa nell’aria: la recensione
Qualcosa nell’aria – Après Mai di Olivier Assayas non è un film sul ’68, sull’evoluzione che il movimento ebbe nei primi anni 70, il moltiplicarsi delle fazioni, la recrudescenza della repressione con l’istituzione delle squadre speciali, i contrasti tra movimento studentesco ed operaio, la deriva terroristica. Lo scenario politico e sociale di quegli anni, già […]
Cinema Errante ricorda Mariangela Melato
Lo scorso venerdì è scomparsa, nelle stanze di una clinica romana, una delle più conosciute e rappresentative attrici italiane degli ultimi quaranta anni: la milanese Mariangela Melato, nata il 19 settembre 1941 e da tempo malata. La Mariangela – l’articolo determinativo davanti al nome è doveroso per omaggiare la sua milanesità più volte portata sul […]
Intervista a Gabriele Albanesi: l’horror, dentro e fuori
Di recente abbiamo recensito Il bosco fuori e Ubaldo Terzani Horror Show del giovane regista Gabriele Albanesi, che presto rivedremo sul grande schermo con Kid in the Box. In stile “stalker erranti”, abbiamo deciso di sottoporlo alla ghigliottina della nostra intervista. Ne è venuto fuori un dossier sull’horror italiano, sulla sua opera, sullo splatter, sulla […]
La Scoperta dell’Alba: la recensione
Tratto, o sarebbe meglio dire ispirato, al romanzo omonimo di Walter Veltroni, il secondo lungometraggio di Susanna Nicchiarelli, La scoperta dell’alba, rappresenta un bell’esempio di regia intesa come interpretazione ed appropriazione – che spesso deve anche essere indebita – del lavoro, di un’idea generata e sviluppata da un altro. Un protagonista maschile con una casa, […]