The Wolf of Wall Street: la recensione
Gli imperi crescono, raggiungono l’apice e crollano rovinosamente, come insegnano i corsi e ricorsi storici, portando con sé nel crollo la follia e la perdita del contatto con la realtà dei protagonisti. Martin Scorsese ha raccontato l’ascesa e il rovinoso declino di personaggi grandiosi e del loro “piccolo” impero in più di una mirabile occasione: […]
Gli Scaricati – Summer Wars: la recensione
I lungometraggi animati di Mamoru Hosoda sono come le ciliegie. Così, a pochi giorni dall’uscita home video di Wolf Children, può prendere voglia di rivedere La ragazza che saltava nel tempo e lo sfortunato Summer Wars. Difatti, non c’è altro aggettivo da usare, se non questo, che bene sintetizza la tiepida pubblicizzazione che ha avuto […]
The Counselor – Il procuratore: la recensione
Sarà pur vero che Ridley Scott nella sua carriera ha fatto un po’ di tutto, ma è altrettanto innegabile che The Counselor si presenti con credenziali da vertigini. A firmare la sceneggiatura originale c’è Cormac McCarthy, autore di serie A della narrativa americana contemporanea (Meridiano di sangue, Non è un paese per vecchi), già portato […]
Sapore di te: la recensione
Con Sapore di te i fratelli Vanzina tornano a Forte dei Marmi, a 30 anni dal classico Sapore di mare, per raccontare le estati degli anni Ottanta, e “omaggiare un’epoca in cui la gente era più allegra e spensierata“, secondo le parole dello stesso Carlo. Nelle intenzioni dei Vanzina, dunque, è subito resa esplicita la […]
Nebraska: la recensione
Me and her went for a ride, Sir, and ten innocent people died, cantava Bruce Springsteen in Nebraska, raccontando delle gesta di una delle coppie criminali più celebri della storia statunitense: Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, i quali nel 1958, un po’ per noia e un po’ per disperazione, poco più che adolescenti, uccisero […]
Mood Indigo – La schiuma dei giorni: la recensione
Edito nel 1947, La schiuma dei giorni di Boris Vian è un romanzo cult della letteratura francese, che fonde un’anima surreale sorretta da un forte sperimentalismo linguistico – erede dell’avanguardia surrealista e della patafisica di Alfred Jarry – a una concezione di stampo esistenzialista. Da questo libro anarchico, strambo e geniale che Queneau definì “il […]