C’era una volta…Berlino: “Radio America”
Piovono pietre sugli Stati Uniti, come sempre, piovono critiche da ogni parte del globo. L’America guerrafondaia, l’America obesa, l’America ignorante, l’America bacchettona che finge di predicare bene per poi razzolare nella parte più lurida del pollaio. Tutto vero, almeno in parte. Ma questa nazione, nata e cresciuta nutrendosi di assurdità e contraddizioni, ha anche un’anima […]
Cinema Errante ricorda Leslie Nielsen
-There don’t seem to be that many laughs around these days. -Well, what do you expect? The Comedian is dead. Questo memorabile scambio di battute tratto da Watchmen sembra perfettamente adatto per descrivere il vuoto e la tristezza che ci ha causato, ormai due mesi fa, esattamente il 28 novembre 2010, la notizia che Leslie […]
The Green Hornet: la recensione
Nato nel 1936 come serial radiofonico, “The Green Hornet” narra le vicende di Britt Reid, editore di giorno e giustiziere di notte, dedito a combattere il crimine insieme al suo assistente asiatico, Kato. Successivamente le storie de il calabrone verde hanno conquistato il cinema, la serialità televisiva e, negli anni ’50, anche gli albi a fumetti. […]
Il discorso del re: la recensione
1925. Il principe Albert (Colin Firth), duca di York, figlio di re George V d’Inghilterra (Michael Gambon), Bertie per i familiari, è predestinato per dovere di sangue ad una vita fatta di incontri ufficiali e discorsi in pubblico. C’è un unico, insormontabile problema: balbetta irrimediabilmente e, in conseguenza di ciò, parlare in pubblico lo terrorizza. […]
Gli Scaricati – Palla da golf
Nell’esclusivo Bushwood Country Club si intrecciano le vicende di svariati personaggi: il giovane Danny Noonan (Michael O’Keefe – Il grande Santini), appena uscito dal liceo, lavora come mazziere nella speranza di conquistare una borsa di studio per andare all’università, e si divide fra l’umile fidanzata Maggie (Sarah Holcomb – Animal House) e la snob e […]
Junedub: l’adattamento italiano di Juno
Da “Junebug” a “Junbruco”: l’appeal translinguistico del caso cinematografico 2007 Juno. Sin dalle prime immagini – un’adolescente che ingurgita un’intera confezione di succo d’arancia camminando nella più perfetta quintessenza della tipica suburbia yankee, comprensiva di drugstore senza tempo – Juno si presenta come un film marcatamente americano, tanto nelle immagini, quanto a livello linguistico.