Una Mattina, Rudolf Jacobs il film più votato
Si è conclusa, con oltre 6 mila voti, la votazione dei film dedicati alla Resistenza e alla Liberazione. Al primo posto Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo di Luigi Faccini, il film del 2011 sul capitano della marina tedesca che decise di passare dalla parte della Resistenza italiana, unendosi ai partigiani sarzanesi. Il film sarà […]
Cold in July: la recensione
Jim Mickle sbarca finalmente nelle sale italiane con il noir Cold in July, tratto dall’omonimo romanzo di Joe R. Lansdale, dopo aver favorevolmente impressionato critica e pubblico sia al Sundance che a Cannes. È un regista attivo sulla scena indipendente americana da una decina d’anni, capace di creare attorno a sé un piccolo culto grazie […]
Wild: la recensione
Sotto lo sguardo ruvido della macchina da presa di Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club), Reese Witherspoon torna sul grande schermo con una performance estremamente intimista, a dispetto del panismo quasi dannunziano. Smessi i panni della biondina d’America dei tardi anni Novanta, grintosa ma patinata, (Pleasantville, Cruel Intentions e soprattutto La rivincita delle bionde), l’attrice lascia […]
Chi è senza colpa: la recensione
Presentato alla scorsa edizione del Festival di Torino, esce ora nelle sale italiane con l’infelice titolo Chi è senza colpa The Drop di Michael R. Roskam, esordio americano del regista belga candidato all’Oscar nel 2011 per Bullhead. Per l’occasione, Roskam riunisce un cast più che prestigioso, la cui punta di diamante è un gigantesco (in […]
Foxcatcher: la recensione
Alla terza regia, Foxcatcher, che si avvale delle ottime interpretazioni di Steve Carell, Channing Tatum e Mark Ruffalo, Bennett Miller torna a raccontare una storia vera, anche se un po’ romanzata, basata sulle ossessioni di un personaggio famoso e stravagante (come in Truman Capote – A sangue freddo); ossessioni che si esprimono nell’ambito dello sport, […]
Andare al cinema in Giappone: un’esperienza “fuori dal mondo”
Prendo l’ascensore per il ventesimo e ultimo piano di un grattacielo a Yūrachuchō, vicino Ginza, e vengo catapultato in un mondo parallelo. Mi accoglie uno staff interamente giapponese che mi si rivolge con un educatissimo inglese. Mi guardo intorno spaesato: gli interni, l’ambiente, le foto alle pareti, tutto dà l’impressione di essere in un sogno/incubo […]