Forza maggiore: la recensione
Vincitore del premio della giuria nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2014, Forza maggiore, dello svedese Ruben Östlund fu definito dalla critica una delle sorprese del Festival. In linea con le aspettative, il lungometraggio si conferma un prodotto intelligente e ben riuscito. I presupposti narrativi che il regista mette in scena sono solo apparentemente […]
Youth – La giovinezza: la recensione
Presentato in concorso al Festival di Cannes appena terminato, Youth è il settimo lungometraggio di Paolo Sorrentino. Accolto con qualche riserva dalla critica cinematografica in occasione dell’anteprima alla Croisette, il film è ambientato in un hotel di lusso immerso nelle Alpi svizzere, luogo di relax che ospita una clientela quanto mai eterogenea e originale. Un’ambientazione […]
Whedon in 4. Much Ado About Nothing: la recensione
Rifare Shakespeare a casa propria con amici attori e maestranze? Il nostro ha fatto anche questo. Nasce così Much Ado About Nothing, presentato a Toronto nel 2012, girato in bianco e nero da Joss Whedon nella sua casa di Santa Monica scelta e arredata dalla moglie, e interpretato dalla corte dei suoi attori ricorrenti, provenienti […]
I Gadget del Whedonverse
Vi sentite Cacciatrici, Osservatori o Streghe? Siete pronti a navigare verso l’infinito e oltre sulla Serenity? Insomma, se siete convinti che “No power in the ‘verse can stop you“, è il momento di gridarlo al mondo intero con la nostra selezione di vestiti e accessori da veri whedonistas. Lasciate innanzitutto che sia il vostro abbigliamento […]
1992: la recensione
Nirvana, Laura Palmer, Giovanni Rana, l’AIDS, Magic Johnson e Charles Barkley, la Danimarca degli Europei di calcio, Gabriele Salvatores, Nightswimming dei R.E.M., TV Sorrisi e Canzoni, Non è la RAI, Please Don’t Go. Frammenti di una società che appare oggi molto lontana: è l’anno cruciale 1992 che viene rievocato nell’omonima serie TV prodotta da Sky […]
Mia Madre: la recensione
Nanni Moretti torna al cinema con Mia madre, film che conferma la vena sotto certi aspetti più compatta e tradizionalista seguita dall’autore a partire da La stanza del figlio, ma che allo stesso tempo non abbandona i riferimenti autobiografici. Moretti, infatti, racconta della morte di una madre, basandosi su appunti e impressioni prese durante lo […]