Blogger senza senso dell'orientamento.                                                                                     
I 6 migliori horror del 2014 che non ci hanno fatto vedere
Per gli amanti dell’horror la vita può essere un inferno: nonostante una discreta covata malefica di titoli in sala (da Annabelle a La metamorfosi del male, ma il migliore resta Oculus), come ogni anno i recessi più gradevolmente oscuri sono quelli dei film… oscurati dalla distribuzione. Cinema Errante prova a ripescare qualche titolo di caratura […]
Un Été Brûlant: la recensione
Cosa resta se oggi sia l’arte che la politica sono diventate inaccessibili? Resta l’amore, certo, ma è sempre più sfuggente. È ancora possibile parlare dell’amore, comunicarlo? O anche il linguaggio amoroso ha perso significato, come già l’arte e la politica? Non è il cinema o la pittura a salvare la coppia composta da Frédéric (Louis […]
Verso Sud, che a Nord ci sono i cattivi
Lo hanno chiamato Sonygate o Sonyleak, ovvero il più grande attacco hacker mai sferrato a una major cinematografica. Insoliti ignoti si sono intrufolati nelle mail di Sony rubando e rendendo pubbliche informazioni e indiscrezioni. Le prime notizie arrivate ai media riguardavano più che altro gossip e cattiverie sui divi, come il commento «mocciosa viziata senza […]
Robot & Frank: la recensione
Pianeta Terra, futuro prossimo. Frank, un tempo ladro dalle dubbie capacità, è ora anziano, vieppiù e con qualche accenno di Alzheimer. Fiaccato più nel fisico che nello spirito, Frank non smette di ordire diabolici piani ladreschi, cercando di sfruttare tutte le opportunità che gli si prospettano… prima fra tutte, la comparsa nella sua vita – […]
Transparent – Stagione 1: la recensione
Transparent parla di apertura al cambiamento e di legami problematicamente indissolubili, senza scene madri né drammi. Online su Amazon.
Il ragazzo invisibile: la recensione
Gabriele Salvatores sembra avere come obiettivo e come trait d’union della sua filmografia, in particolare da Nirvana in poi, quello di adattare al nostro cinema e al nostro immaginario approcci più internazionali e generi più variegati. Non fa eccezione Il Ragazzo Invisibile, cioè -escludendo qualche tentativo artigianale realizzato tra gli anni settanta e gli ottanta […]