C’era una volta… Cannes: “Oldboy”
Vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes 2004, Oldboy, di Park Chan-wook, rappresenta per molti versi l’alfiere più fulgente di quella rigogliosa primavera cinematografica che, nella prima metà degli anni 00, ebbe luogo nella Corea del Sud, e di cui vale la pena di ricordare, oltre lo stesso Chan-wook, altri autori come Bong Joon-ho […]
C’era una volta… Cannes: “Shrek 2”
Tre anni dopo il successo di Shrek, la DreamWorks torna al cinema con l’attesissimo seguito, presentato, in concorso, alla 57° edizione del Festival di Cannes. Arrivato da noi a Natale, Shrek 2 ha entusiasmato e fatto sorridere il pubblico, grande e piccolo, sfatando definitivamente il secolare mito dell’orco cattivo. Al seguito di Shrek ritroviamo il […]
Sondaggio – A chi vuoi più bene?
I capelli di Nicolas Cage o la pelata di Telly Savalas? Dopo la schiacciante preferenza accordata ad Alien durante il primo sondaggio, è oggi la volta di dirimere in maniera definitiva la madre di tutte le sfide cine-tricologiche, il ground zero della zazzera filmica, l’orizzonte degli eventi follico-catodici, ovvero decidere se…
C’era una volta… Cannes: “Ghost Dog – Il codice del Samurai”
Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1999, Ghost Dog arriva nella filmografia di Jim Jarmusch dopo il sorprendente Dead Man (1995), proseguendo idealmente l’indagine del regista nell’incomprensibilità del mondo vista attraverso gli occhi di personaggi solitari e antichi, alla ricerca di se stessi (come nel film del ’95) oppure impegnati nella coerenza col […]
Musica in agguato: lo stereo sotto al letto
Penso sia stata proprio una genialata mettere lo stereo sotto al letto. Avrà più o meno dodici anni (lo stereo, non il letto), ricordo, me lo portò Santa Lucia, quindi fatevi un’idea di quanto sia vecchio. E’ di una marca che comincia con PANA e finisce con SONIC, ha due casse enormi, è completamente nero […]
C’era una volta… Cannes: “Film Rosso”
“Film Rosso” è il capitolo conclusivo della trilogia di Krzysztof Kieslowski, ispirata ai tre colori della bandiera francese e ai tre pilastri della sua civiltà. Forse, a livello visivo, il più emozionante ed evocativo (splendida la fotografia di Piotr Sobocinski), complesso e toccante come ogni opera del regista polacco. A quindici anni dalla sua morte, […]