Blogger senza senso dell'orientamento.                                                                                     
No – I giorni dell’arcobaleno: la recensione
Il cileno Pablo Larrain chiude la trilogia dedicata al regime di Pinochet e agli effetti avuti sul Cile e sui cileni con No: i giorni dell’arcobaleno, dove viene raccontata la campagna pubblicitaria a sostegno del “No” al referendum che nel 1988 è stato il primo decisivo passo della caduta di Pinochet. I cileni erano chiamati […]
In orario, film in TV: 13 – 19 maggio 2013
Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night…we sleep!
Game of Thrones 3×05 – 3×06: la recensione
Con “Kissed by Fire” Game of Thrones prosegue il discorso impostato nei precedenti episodi, in perfetto equilibrio tra azione e scavo psicologico e tra vecchi e nuovi personaggi introdotti sulla scena, offrendo una delle puntate più intense e convincenti della serie. In “And Now His Watch is Ended” avevamo lasciato la Fratellanza senza Vessilli stretta […]
In orario, film in TV: 6 – 12 maggio 2013
Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night…we sleep!
Mi rifaccio vivo: la recensione
Film inaugurale della vicina Festa del Cinema (dal 9 al 16 Maggio al cinema si entra con soli 3 euro), Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini tenta di immaginare cosa succederebbe se dopo la morte ci fosse un’altra possibilità, un “bonus” per tornare in vita e cambiare le cose che l’hanno resa insopportabile. Biagio Bianchetti […]
La Casa (2013): la recensione
Che La Casa di Fede Alvarez non fosse La Casa di Sam Raimi era ben chiaro a tutti, ancora prima dell’uscita nelle sale. Dell’originale condivide l’ambientazione (anche se con significative differenze), l’eterogeneo quintetto di personaggi, la spettacolarizzazione dell’orrore, l’idea di film horror come laboratorio di esperimenti visivi e una certa artigianalità nella realizzazione. Certo, l’artigianalità di Raimi […]