Guida TVdiBlogger Erranti,12 Settembre 2011
In orario, cose (già) viste: i film della settimana in TV
Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night…we sleep!
Lunedì 12 settembre
h 21.00 RAIMOVIE Ecco noi per esempio…, Sergio Corbucci, 1977
Palmambrogio (Renato Pozzetto) e Click (Adriano Celentano) amici nella Milano scontrosa degli anni ’70. Altri motivi per vederli in coppia? L’ispezione intima di una femminista, Barbara Bach bond girl ed Ernst Thole travestito dell’edicola, per esempio.
h 22.25 RAIMOVIE Stella, Sylvie Verheyde, 2008
Amato da Nanni Moretti (la sua Sacher l’ha distribuito), in Italia vietato ai minori di 14 anni, Stella andrebbe invece proiettato nelle scuole, perché la cultura è salvezza – “La cultura mi ha salvata, mi ha resa quello che sono” ha dichiarato la regista – Precious ce l’ha ricordato.
h 22.55IRIS Gran bollito, Mauro Bolognini, 1977
Ispirata alla vicenda della saponificatrice di Correggio, una ricetta italiana tra macabro e grottesco. Pozzetto en travesti che canta Libe libe la è un piccolo cult.
h 23.20 RAI 5 Salvador Allende, Patricio Guzmàn, 2004
L’11 settembre è innanzitutto cileno. Documentario essenziale per non dimenticare.
Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento.
Estratto dall’ultimo discorso radiofonico di Salvador Allende, poche ore prima della sua morte, l’11 settembre 1973.
Martedì 13 settembre
h 23.10 RAIMOVIE L’albero della vita, Darren Aronofsky, 2006
Preferiamo l’albero di Malick alla fonte – The Fountain il titolo originale – di Aronofsky che qui straripa.
Mercoledì 14 settembre
h 21.10 RAI 4 In the mood for love, Wong Kar-wai, 2000
Il mood è quello di Wong Kar-wai, perfetto.
Giovedì 15 settembre
h 21.00 CIELO District 9, Neill Blomkamp, 2009
Gli alieni dissidenti nel campo profughi decisamente piacciono, soprattutto quando infettano il sudafricano di turno.
h 22.50 RAIMOVIE Il seme del male, John Carpenter, 2006
Pro-Life recita il titolo originale, anticipando il tema di questo Master of Carpenter.
h 23.55 RAIMOVIE Cigarette Burns. Incubo mortale, John Carpenter, 2005
Il miglior Master of Horror è firmato Carpenter.
Venerdì 16 settembre
h 21.00 RAI STORIA Rocco e i suoi fratelli, Luchino Visconti, 1960
La tragedia greca ha i volti di Alain Delon, Renato Salvatori, Annie Girardot, Claudia Cardinale, Corrado Pani, in una Milano bellissima, dalla Magolfa all’idroscalo. Capolavoro, oggi come 50 anni fa.
h 21.05 RAI TRE Galantuomini, Edoardo Winspeare, 2008
Prima visione, per capire Winspeare, Lecce e i sussulti del cuore.
h 23.15 LA 7 d Il fascino discreto della borghesia, Luis Buñuel, 1972
Semplicemente Buñuel. Da vedere sorseggiando un Martini Dry, pare tranquillizzi.
Sabato 17 settembre
h 21.00 CIELO Henry Poole. Lassù qualcuno ti ama, Mark Pellington, 2008
Se il volto di Cristo vi perseguita…
h 21.00 RAI MOVIE Sole Rosso, Terence Young, 1972
Charles Bronson, Alain Delon e Toshiro Mifune in una storia di “bruciante vendetta” recita la locandina italiana. Il samurai nel Far West ha il suo fascino.
h 1.15 RAIMOVIE My son, my son, what have ye done? Werner Herzog, 2009
E’ fuori orario ma Herzog è fuori a prescindere.
Domenica 18 settembre
h 21.00 RAI MOVIE Mongol, Sergej Bodrov, 2007
Kolossal su Gengis Khan – quindi frecce, lance, spade, bastoni, buio, tuoni e fulmini, cavalli, massacri – e l’antica storia segreta dei Mongoli – quindi steppa, deserto, pioggia, grandine, neve – quindi bellezza.
h 21.30 LA 7 Amadeus, Milos Forman, 1984
Io, è vero, sono volgare. Ma vi giuro che la mia musica non lo è.
Neanche il film di Forman lo è. Solo perché ci piacciono i borderline, stasera stiamo dalla parte di Salieri.
h 23.15 RAIMOVIE Johnny Guitar, Nicholas Ray, 1953
Barocco, lirico, eccessivo, capolavoro western di Trucolor e avanguardia perché the cinema is Nicholas Ray.
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Scritto da Giusy Palumbo.
Gran bollito e Il fascino discreto della borghesia, due cult.