Al via la diciassettesima edizione del Biografilm Festival nelle consuete date dal 4 al 14 giugno, per la prima volta in duplice forma, online e dal vivo. Le sale bolognesi del Pop Up Cinema Medica Palace e del chiostro del complesso di Santa Cristina accoglieranno gli spettatori nel pieno rispetto delle norme anti-COVID, mentre le proiezioni su MYmovies saranno accessibili da tutto il territorio italiano (formula già proposta nel 2020 con ottimi risultati: oltre 46mila prenotazioni per gli oltre 40 film offerti).

Biografilm Festival 2021

Il programma 2021 offre ben 106 film da 44 Paesi, con 98 anteprime italiane e 17 anteprime mondiali. Tra i film in Concorso Internazionale segnaliamo The Fifth Story (al-Qissah al-Khamisah) di Ahmed Abd (Qatar, Iraq, 2020), quattro prospettive su quattro decenni di conflitti in Iraq; Silent Voice di Reka Valerik (Francia, Belgio, 2020), sulle misure repressive nei confronti degli omosessuali adottate dal regime ceceno; So Foul a Sky (Un cielo tan turbio) di Álvaro F. Pulpeiro (Colombia, Spagna, Regno Unito, 2021), sulla crisi politica e umanitaria in Venezuela; Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca, Francia, Svezia, Norvegia, 2021), che sfrutta l’animazione per raccontare il passato traumatico e il viaggio alla scoperta di sé di un rifugiato afgano in Danimarca; Jungle di Louise Mootz (Francia, 2020), ritratto di giovani donne nella giungla d’asfalto della periferia parigina.

Ricchissima anche la sezione Contemporary Lives: tra i tanti titoli, troviamo Dying to Divorce di Chloë Fairweather (Regno Unito, Norvegia, Germania, 2021), sulla violenza di genere in Turchia; Fly So Far (Nuestra libertad) di Celina Escher (Svezia, El Salvador, 2021), sull’estremismo salvadoregno nella criminalizzazione dell’aborto; African Apocalypse di Rob Lemkin (Regno Unito, 2020), viaggio dello studente anglo-nigeriano Femi Nylander in cerca del significato e del retaggio degli orrori del colonialismo in Africa Occidentale; The Gig is Up di Shannon Walsh (Canada, Francia, 2021), sulle condizioni imposte dalla gig economy; Skies Above Hebron di Esther Hertog, Paul King (Paesi Bassi, 2020), sull’infanzia negata ai bambini palestinesi della città divisa di Hebron; Searchers di Pacho Velez (USA, 2021), panoramica sul rapporto di settantacinque newyorkesi di diversa etnia, genere, età e classe sociale con le app di dating.

Biografilm Festival 2021

La sezione Biografilm Italia si rivela particolarmente suggestiva, tra il borgo con due soli abitanti di Cavallerizzo di Yuri Pirondi, Inês von Bonhorst (Italia, Portogallo, 2021), il mondo di pellicole di Ghosts in Ferrania (Fantasmi a Ferrania) di Diego Scarponi (Italia, 2021), i developer e i giocatori di Game of the Year di Alessandro Redaelli (Italia, 2021) e tassidermisti di The Second Life di Davide Gambino (Belgio, Germania, Italia, 2020). La sezione Larger Than Fiction racconta invece la storia di Sascha e Maria, che conoscono e si innamorano mentre lavorano in una casa di appuntamenti a Berlino in Bliss (Glück) di Henrika Kull (Germania, 2021) e del traduttore siriano Sami che si ritrova bloccato in Australia dopo aver lavorato ai giochi olimpici di Sydney 2000 e torna in patria undici anni dopo alla ricerca del fratello, arrestato per una manifestazione pacifica durante la guerra civile siriana, in The Translator (Le Traducteur) di Rana Kazkaz, Anas Khalaf (Siria, Francia, Svizzera, Belgio, Qatar, 2020).

Il consueto accento sulle arti visive e sonore dà corpo alla nutrita selezione di Biografilm Art & Music, con titoli come A Symphony of Noise – Matthew Herbert’s Revolution di Enrique Sánchez Lansch (Germania, 2021), sull’acclamato musicista e ricercatore del suono Matthew Herbert; Talking Like Her di Natacha Giler (Francia, USA, 2021, 60′), sull’anima errante e inquieta di Connie Converse; La macchia d’inchiostro di Ciro Valerio Gatto (Italia, 2021) sullo scrittore Roberto Roversi; Cinecittà, Making of History (Cinecittà, de Mussolini à la Dolce vita) di Emmanuelle Nobécourt (Francia, Italia, 2021), sul ruolo di laboratorio politico che Cinecittà ha rivestito dal 1937 agli anni Sessanta; 512 Hours di Adina Istrate, Giannina La Salvia (Regno Unito, 2021, 90′), sulla performance più estrema di Marina Abramovic; Stardust di Gabriel Range (Regno Unito, 2020) sul giovane David Bowie.

Biografilm Festival 2021

La sezione Meet the Masters è infine incentrata su due maestre del documentario europeo: la regista ceca Helena Trestikova, di cui verranno proiettati soprattutto i ritratti femminili, capolavori nel percorso delle osservazioni a lungo termine, e la documentarista peruviana e olandese d’adozione Heddy Honigmann, nota per la profonda connessione emotiva che instaura con i soggetti ripresi. Tra le sue opere, Biografilm presenta in anteprima italiana 100UP, sull’incondizionata e contagiosa voglia di vivere di alcuni ultracentenari da tutto il mondo.

Modalità di accesso: i biglietti, carnet e abbonamenti per le proiezioni in sala (che prevedono distanziamento e obbligo di mascherina) sono disponibili su https://biografilm.18tickets.it/
Programma completo delle proiezioni in sala.
I biglietti, carnet e abbonamenti per le proiezioni online sono invece da acquistare su https://www.mymovies.it/ondemand/biografilm/accrediti/
Sarà possibile fruire la visione nell’arco delle 72 ore successive all’inizio della proiezione.
Programma completo delle proiezioni online.

Fonte: Biografilm Festival