Future Film Festival, i film 2018
33 lungometraggi e 95 corti per il ventennale del festival
Il Future Film Festival festeggia il ventesimo compleanno focalizzandosi sul futuro, da bravo millennial, ma senza dimenticare le proprie radici saldamente ancorate alla storia del cinema e dell’animazione. Dal 29 maggio al 3 giugno i consueti spazi della Cineteca di Bologna ospiteranno convegni, workshop, incontri e soprattutto un numero record di proiezioni: trentatré lungometraggi nelle varie sezioni e ben novantacinque corti in anteprima italiana per il concorso internazionale Future Film Short.
In gara per il Platinum Grand Prize troviamo fra gli altri 1917 The Real October, documentario in cut-out animation della pluripremiata Katrin Rothe; A Man is Dead di Olivier Cossu, sulla lotta cine-sindacale del regista René Vautier nella Bretagna postbellica; Dave Made a Maze (Bill Watterson), ricco di effetti speciali volutamente rétro; e The Man Who Knew 75 Languages di Anne Magnussen, storia d’amore irrealizzabile a causa delle differenze di classe, ma sempre viva nel cuore dei protagonisti. La regista terrà poi un laboratorio su tecniche e segreti del rotoscoping (domenica 3 presso il MAMbo).
Ai film in concorso si affiancano la rassegna “Ricordi struggenti” in omaggio a Isao Takahata, cofondatore dello Studio Ghibli recentemente scomparso, ma reso immortale da capolavori come La storia della principessa splendente; le numerose anteprime, tra cui Unsane, thriller sullo stalking firmato da Steven Soderbergh; Insects, metafilm del maestro del surrealismo ceco Jan Švankmajer, e Truth or Dare di Jeff Wadlow, una pericolosa variante del gioco “Obbligo o verità”; le tradizionali Follie notturne, fra il trash e il cult, con il delirante splatter Meatball Machine Kodoku (Yoshihiro Nishimura) e l’atteso DC Super Heroes vs. Eagle Talon (Frogman); e la sezione Future Film Kids con anteprime e laboratori di animazione per ragazzi. Per la ventesima edizione si inaugurano inoltre le nuove sezioni “Virtual Reality Contest“, per i migliori lavori internazionali realizzati per la realtà virtuale, e “SmartMovies”, dedicata ai film prodotti con smartphone.
Come sempre, il festival offre anche preziosi momenti di formazione; segnaliamo in particolare la presentazione del volume I segreti di David Lynch di Matteo Marino (30 maggio), il workshop sull’animazione in stop-motion (31 maggio e 1 giugno), in cui il regista Francesco Filippi analizzerà le fasi di produzione del suo cortometraggio Mani Rosse, e il laboratorio sulla realtà virtuale tenuto dall’esperto Saverio Iacono (30 maggio). Il vicino Sympo ospiterà invece l’evento Make it happen – indie design days, aperto a tutti i creativi che vogliono mostrare e condividere le proprie idee.
Da segnalare infine la mostra Is it future is it past, inaugurata l’8 maggio presso la Biblioteca Salaborsa e accessibile gratuitamente fino all’11 giugno. Fra arredi vintage e casette di legno, l’allestimento dal titolo di twinpeaksiana memoria è il primo evento in Italia a raccontare la storia degli effetti visivi in venti tappe, da Méliès a Blade Runner, per arrivare fino ad Avatar e ai mondi virtuali di Spielberg.
Il programma completo è disponibile sul sito del Future Film Festival.
Fonte: Future Film Festival