Guida TV 21-27 maggio 2018

Tra i film di Bud e Terence è forse quello più vicino al filone demenziale americano alla Zucker-Abrahams-Zucker: la parodia di James Bond, oltre che dai soliti cazzotti, passa attraverso surreali gag sia fisiche che verbali, con un pizzico di turpiloquio in più. L’ultima grande riuscita comica del duo.

Sequel all’altezza del prototipo per la saga familiare mafiosa di Coppola. La trama si sviluppa su un doppio piano temporale: la giovinezza di Vito (De Niro) e il presente con la leadership del figlio Mike (Pacino). I due fuoriclasse recitano nello stesso film per la prima volta, ma non si incontrano mai.

Il primo film d’animazione della Dreamworks a usare la fotografia 3D stereoscopica è un affettuoso omaggio ai monster movie anni ’50-’60, divertente, ricco di citazioni e attraversato da un apprezzabile sottotesto femminista e antimilitarista.

Basato sulla graphic novel scritta nel 2003 da Warren Ellis per la WildStorm e ora passata sotto il marchio DC Comics, RED è una scatenata commedia d’azione diretta dal tedesco Robert Schwentke e interpretata da un sontuoso cast di veterani. [leggi la recensione]

Le Tre leggi della robotica di Isaac Asimov sono al centro di un libero adattamento dell’opera letteraria dello scrittore. Fantascienza d’azione di buon livello, con attori in carne e ossa – Will Smith è nel suo – che interagiscono con malinconici automi in CGI sotto la direzione del regista australiano, ancora abbastanza ispirato.

Fino a ora il miglior film della saga spionistica di Bourne: nell’affrontarne le origini, si conferisce spessore al protagonista, e trova spazio la denuncia civile agli intrighi dell’amministrazione Bush. Regia adrenalinica, ottimo cast di supporto.

La storia di un attore in crisi che ottiene un enorme successo fingendosi una donna offre a Dustin Hoffman il destro per una delle sue prove più virtuosistiche, anima di una commedia fra le più esilaranti del decennio.

Il secondo capitolo della saga reboot conferma la buona impressione del primo, con lo scimpanzè Caesar che acquisisce sempre più la statura di rivoluzionario utopista contrapposto all’ottusità guerrafondaia di un’umanità al tramonto. La performance capture delle scimmie raggiunge livelli epici.

Tratta dal bestseller di Nick Hornby, una commedia sentimentale acida e toccante. Nella parte di un ultratrentenne egoista e irresponsabile che mette in discussione il proprio stile di vita, Hugh Grant eccelle come in poche altre occasioni.

Tommy Lee Jones torna come poliziotto mastino in uno spin-off de Il fuggitivo che ne ricalca la struttura con molta azione e meno trama. Il cast, però, è interessante, con un insolito Robert Downey jr. senza barba in un ruolo ambiguo.

Commedia Rated R dall’umorismo per adulti, il cui enorme successo ha contribuito al rilancio del genere negli USA. Nello spiritoso cast corale, si fa notare l’ex Signora del West Jane Seymour con un personaggio insolitamente sexy e malizioso.

Un superclassico anni ’80 che bilancia perfettamente la commedia con il poliziesco urbano, esaltando le qualità istrioniche di un Eddie Murphy sulla cresta dell’onda, da noi ottimamente doppiato da Tonino Accolla. Indimenticabile il tema musicale di Harold Faltermeyer.

Entriamo in modalità “Divano & Netflix”.