Guida TVdiBlogger Erranti,6 Marzo 2017
Guida TV: 6 -12 marzo 2017
Film, serie, programmi e altre cose belle sulle reti free in prima serata
La guida che risponde al vostro dilemma: cosa guardo stasera in tv? Oltre ai film la nuova edizione include serie, programmi e cose belle da non perdere, sulle reti free in prima serata, sempre in orario.
Con il canone Rai in bolletta non dobbiamo più nasconderci, morire di binge watching o fingere che la nostra tv sia un installazione di Nam June Paik.
LUNEDÌ 6 MARZO
| X-Men – Giorni di un futuro passato, Bryan Singer, 2014
Con X-Men – Giorni di un futuro passato, il regista Bryan Singer riprende in mano dopo ben undici anni i supereroi mutanti più famosi dell’universo Marvel e, ispirandosi all’omonima saga fumettistica realizzata da Chris Claremont e John Byrne nel 1981, manda Wolverine indietro nel tempo, nel 1973, per fermare l’evento che avrebbe dato inizio alla persecuzione dei mutanti [continua a leggere] | ||
MARTEDÌ 7 MARZO
| Il texano dagli occhi di ghiaccio, Clint Eastwood, 1975
The Outlaw Josey Wales il titolo originale del film con cui Clint cerca di rifare Leone. | ||
| Diario di uno scandalo, Richard Eyre, 2006
Diario di uno scandalo è una partitura musicale (e non a caso c’è Philip Glass) sulla tragedia dei sentimenti contemporanei e sulla loro strumentazione. È un horror pieno di suspense (occhio al montaggio alternato del pre-finale, magnifico), da confrontare con un altro dramma spaventoso di Eyre, L’ambizione di James Penfield. Cate Blanchett non è mai stata così splendida. | ||
MERCOLEDÌ 8 MARZO
| Insider. Dietro la verità, Michael Mann, 1999
Insider non è un pamphlet, non è il solito film sociale: è un raro esemplare di grande cinema morale, di scavo atroce su quello che eravamo e quello che siamo diventati. Non ci sono alibi: come dice la moglie ad Al Pacino: «Devi sapere quello che vuoi fare prima di farlo». Ci riguarda tutti. | ||
| Patti Smith: Dream of Life, Steven Sebring, 2008
“Per la giornata internazionale della donna, il ritratto di una musicista icona del rock”. E noi siamo felici di sognare con lei. | ||
GIOVEDÌ 9 MARZO
| Parla con lei, Pedro Almodovar, 2002
Un ulteriore viaggio nell’universo (e nel corpo) femminile firmato da Pedro Almodovar. | ||
| La tigre e il dragone, Ang Lee, 2000
La tigre e il dragone è dunque un “altrove” cinematografico: un mondo nuovo dove i personaggi volano restando verosimili, e dove la magia è parte delle cose. Il combattimento sui bambù, chiaro omaggio al cult del filone A Touch of Zen di King Hu, merita da solo qualunque premio. | ||
VENERDÌ 10 MARZO
| Casablanca, Michael Curtiz, 1942
“È tutta roba che passa con un bel whiskey e soda”, la lezione di Humphrey Bogart from Casablanca a Woody Allen alias Sam. Questo solo per ricordare quante lezioni il film di Curtiz abbia dato e continui a dare. Nella nostra foto di preview Bogart riempie il bicchiere, Bergman abbassa gli occhi e Sam continua a suonare As time goes by. | ||
SABATO 11 MARZO
| Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Elio Petri, 1970
Il paradosso del potere, impunito e impunibile, davanti all’evidenza dei fatti. Erano gli anni Settanta, cupi e caustici, con Kafka nei titoli di testa e Morricone nella soundtrack. Negli anni Zero la parabola del potere è ancora ascendente ma le atmosfere sono da basso, bassissimo impero. Inarrivabile Gian Maria Volonté, con la brillantina sui capelli, l’accento siciliano e la sua etica di repressione è civiltà, per citare Enrico Ghezzi: Il trionfo della volontà di non essere Volonté. | ||
| Cesare deve morire, Paolo e Vittorio Taviani, 2012
Protagonisti di Cesare deve morire dei fratelli Taviani (Orso d’Oro al Festival di Berlino) sono i detenuti-attori del carcere romano di Rebibbia. La macchina da presa ce li mostra durante i provini per la messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare, durante le prove negli ambienti del carcere – cortili, celle, corridoi che si fanno palcoscenici immaginari – e durante lo spettacolo finale davanti al pubblico, di cui vediamo solo due brevi spezzoni, uno all’inizio e uno alla fine del film. Tra le scene delle prove, emergono, in tutta la loro crudezza, frammenti della vita reale nel carcere [continua a leggere] | ||
DOMENICA 12 MARZO
| Riposo
I love you so much so I turn off the tv. | ||
Scritto da Giusy Palumbo.