Return to Hogwarts: i peggiori film di Harry Potter
La classifica delle avventure meno riuscite della saga cinematografica
Che siate veterani del fandom potteriano, in prima fila all’uscita del primo adattamento cinematografico, oppure novizi incuriositi dalla reunion Return to Hogwarts, questo Natale vi accompagniamo in un viaggio alla (ri)scoperta della saga con la classifica dei film, dal peggiore al migliore. Partiamo dagli episodi meno riusciti.
#8. Harry Potter e il principe mezzosangue (2009) di David Yates
Uno dei film meno riusciti della saga: dopo una spettacolare sequenza d’apertura con l’attacco londinese dei Mangiamorte (con tanto di crollo del Millennium Bridge), Yates trasforma un’avventura dai toni più epici che mai in poco più di un teen drama puramente ormonale. Fortunatamente se si ignora l’onnipresente e caricaturale Lavanda Brown di Jessie Cave (che in fondo non è che l’ennesimo ostacolo alla storia d’amore a cui Ron è predestinato fin dal primo libro, ma che si concretizzerà solo nell’ultimo episodio) e si sorvola su certe scelte del doppiaggio italiano (una per tutte: l’inspiegabile epiteto “asina giuliva”) si arriva alla trama vera, magari anche concedendosi un sorriso compiaciuto per le nuove scelte affettive di Harry. Il film infatti non esplora soltanto i rapporti sentimentali, ma anche quelli d’affetto, di stima e d’amicizia, lasciando spazio al legame tra Harry e Hermione e soprattutto a quello tra Harry e Silente, impegnati in un’ultima grande impresa da portare avanti insieme. Fra intensi viaggi nel passato attraverso i ricordi di vari personaggi (tra cui Tom Riddle, il giovane Voldemort), rivissuti attraverso il magico Pensatoio, e le losche macchinazioni di un Draco Malfoy sempre più tormentato, l’anziano mago e il suo studente prediletto si lanciano infatti alla ricerca degli horcrux, oggetti o esseri viventi che racchiudono frammenti dell’anima di Voldemort. Il ritrovamento del primo horcrux in una grotta su un’isola sperduta regala le scene più emozionanti e gli effetti speciali meglio riusciti, ma aprirà anche la strada al tragico finale, alla rottura insanabile nelle vite dei protagonisti che getterà le basi per i capitoli conclusivi.
#7. Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007) di David Yates
Al timone del quinto episodio subentra David Yates, regista che ha poi accompagnato Harry fino alla fine della saga, nonostante le (motivate) contestazioni dei fan, soprattutto in termini di fedeltà ai romanzi e di ritmo diegetico. Ma soprattutto fanno il loro ingresso tre fondamentali personaggi femminili: l’incontenibile follia della Mangiamorte Bellatrix Lastrange si incarna perfettamente nei lineamenti alienati di Helena Bonham-Carter, la diafana e impeccabile Evanna Lynch dà vita al surreale mondo interiore dell’eccentrica Luna Lovegood e la straordinaria Imelda Staunton porta sullo schermo l’antagonista principale di questo episodio, l’odiosa Dolores Umbridge, inviata dal Ministero della Magia a controllare Hogwarts. Molto meno incisiva Katie Leung (Cho Chang), che ha il solo merito di regalare a Harry l’attesissimo primo bacio (ma i veri fan puntavano già al secondo, ben più rilevante). Vincendo a poco a poco l’ostilità dei compagni, che preferiscono lasciarsi cullare dalla colossale mistificazione ministeriale che nega tout court il ritorno di Voldemort, Harry organizza la resistenza contro la presa di potere della Umbridge, addestrando l’Esercito di Silente. Gli studenti da lui arruolati si schiereranno al fianco dell’Ordine della Fenice, l’organizzazione in difesa del bene fondata da Silente stesso, nella perpetua lotta contro Voldemort, che in questo episodio culminerà in un’epica battaglia all’interno dello stesso Ministero della Magia. Nonostante l’ennesimo trionfo del Bene, raggiunto con uno scontro senza esclusione di colpi tra Silente e il Signore Oscuro in persona (e sempre più tangibile), Harry dovrà nuovamente affrontare l’immenso dolore del lutto, trovando però conforto nel legame sempre più saldo con Ron e Hermione, ma anche con Ginny, Luna e Neville (Matthew Lewis).
#6. Harry Potter e la camera dei segreti (2002) di Chris Columbus
L’impianto dei primi due capitoli è fortemente condizionato dalla regia di Chris Columbus, perfetta per l’adattamento dei romanzi iniziali, ma sostituita poi alle soglie della pubertà (dei protagonisti, ma anche della saga stessa). Il secondo episodio riprende la struttura del precedente: dopo aver finalmente raggiunto Hogwarts sfuggendo alla “protezione” dell’elfo domestico Dobby (con tanto di viaggio su una Ford Anglia volante), Harry dovrà nuovamente addentrarsi nei luoghi più reconditi della scuola, raggiungendo la misteriosa camera dei segreti e affrontando il terribile basilisco per salvare Ginny (Bonnie Wright), sorellina di Ron posseduta dal fantasma del giovane Voldemort.
#5. Harry Potter e i doni della morte – Parte 1 (2010) di David Yates
Film in due parti, entrambe per la contestata regia di David Yates (così come i due episodi precedenti). L’impostazione infatti convince poco: le lunghissime scene à la Friedrich, in cui la solitudine e l’angoscia di Harry trovano un correlativo oggettivo nei paesaggi tanto spettacolari quanto abusati, avrebbero invece potuto essere sfruttate per fornire qualche spiegazione sugli horcrux, sui segreti di Silente e sulle vicende di personaggi cardine declassati a comparse, come Lupin e Tonks, Bill Weasley, Fenrir Greyback o lo stesso Draco Malfoy, ormai lontano dal suo ruolo di antagonista primario e sprofondato nel suo baratro emo. Da apprezzare invece l’esplorazione del rapporto fra i protagonisti, soprattutto attraverso l’allucinazione che dà forma alle paure di Ron, nonché il ruolo di primo piano riservato a Emma Watson, vera colonna portante del film. Nel complesso una pellicola che pecca un po’ di manierismo a scapito della struttura, ma che comunque offre una trasposizione più fedele (e meno adolescenziale) rispetto al capitolo precedente.
QUI la classifica dei migliori film di Harry Potter. Buon Natale da tutta la redazione di Cinema Errante!
==> Leggi anche I peggiori film di Spider-Man, la classifica
==> Leggi anche I peggiori film degli X-Men, la classifica