3 film d’animazione per adulti da vedere a Natale 2020
Chicche animate su Netflix e Amazon Prime Video per il Natale degli adulti
Da tradizione ormai remota, durante le vacanze di Natale i palinsesti televisivi si riempiono di cartoni animati ad ogni ora della giornata. Ed è proprio in questo periodo dell’anno che trovano posto lungometraggi d’animazione altrimenti invisibili. Se non ci sembra abbastanza, le piattaforme streaming offrono alcune chicche adatte anche a un pubblico adulto da gustare on demand. Vi consigliamo tre titoli imperdibili per chi ama l’animazione per adulti.
Fuga dal mondo dei sogni (1992) di Ralph Bakshi – su Amazon Prime Video
3 film d’animazione per adulti da vedere a Natale 2020
Prendete tre iconici interpreti del cinema degli anni ’90 – Gabriel Byrne (uno de I soliti sospetti), la sensuale Kim Basinger e l’allora giovane emergente Brad Pitt – e inseriteli in un contesto noir a tecnica mista, con la regia di un Maestro dell’animazione per adulti come Ralph Bakshi: ne uscirà Fuga dal mondo dei sogni, quasi una versione pulp di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, non premiata all’uscita dallo stesso successo, ma divenuta col passare del tempo un vero cult movie.
Un’opera grottesca e stravagante che vede i tre protagonisti in doppia versione – disegnata e in carne e ossa – in un mondo a cartoni animati bizzarro e molto sexy, memore delle opere di Tex Avery, di Robert Clampett e dei fratelli Fleischer. Pur restando, a oggi, l’ultimo lungometraggio per il cinema diretto da Bakshi, basta dare un’occhiata al profilo Instagram dell’artista, tutt’ora attivo nonostante l’età avanzata, per constatarne la piena rivalutazione a posteriori.
9 (2009) di Shane Acker – su Netflix
3 film d’animazione per adulti da vedere a Natale 2020
Basato sull’omonimo cortometraggio di quattro anni prima, con il quale il regista ottenne una nomination all’Oscar, 9 è l’unico lungometraggio finora diretto da Shane Acker, animatore classe ’71 dallo stile surreale e molto dark. La storia si svolge in uno scenario post apocalittico e ne sono protagoniste nove bambole di pezza senzienti, dalle sembianze quasi identiche ma ben caratterizzate – dal giovane eroe alla guerriera esperta, dal leader carismatico all’anziano scienziato – alle prese con una terrificante bestia simile a uno scheletro meccanico.
Nonostante sia stato girato in cgi, per la fisicità dei personaggi e il modo in cui si muovono ricorda un film in stop motion; non a caso, a produrlo c’è Tim Burton. Non mancano risvolti metafisici e di critica a un uso scriteriato della scienza in un’opera dal gusto cyberpunk, di grande fascino visivo e complessa e profonda nel messaggio, ulteriormente nobilitata da un prestigioso cast di doppiatori che comprende Elijah Wood, Jennifer Connelly, Christopher Plummer e Martin Landau.
Arjun – The Warrior Prince (2012) di Arnad Chaudhuri – su Netflix
3 film d’animazione per adulti da vedere a Natale 2020
Che cosa c’è di più rappresentativo di una cultura cinematografica così ben radicata nelle tradizioni del suo Paese, quella dell’animazione indiana, di un’opera ispirata a uno dei più importanti poemi epici dell’antica India? Questo lungometraggio in animazione tradizionale, inedito nelle sale italiane, racconta la storia del leggendario principe guerriero Arjun, uno dei protagonisti della monumentale opera poetico – filosofica in sanscrito Mahabharata.
Si tratta di un’opera dallo stile visivo sontuoso e scritta in maniera ineccepibile, capace di far scattare l’identificazione con un protagonista di cui, prima che le gesta guerriere, viene messa in luce la profonda umanità. Un film pensato per rendere accessibile anche a un pubblico occidentale di varie età un mondo di leggende e filosofie tipicamente orientali – coproduce la sede indiana della Disney – eppure passato quasi inosservato fuori dall’India, forse perché fin troppo raffinato e non rivolto specificamente né ai ragazzi né agli adulti.
Bonus: Cocco Bill (2001-2004) di Pierluigi De Mas – su Netflix e Rai Play
Trasposizione del celebre personaggio a fumetti creato da Benito Jacovitti, mitiga la violenza grottesca del prototipo, ma ne ripropone alla grande l’immaginario visivo e narrativo caratterizzato da un irresistibile umorismo surreale in salsa western. Oltre 100 episodi da 13 minuti l’uno ideali per farsi tornare il buonumore. Curiosità: il regista della serie, Pierluigi De Mas, veterano dell’animazione italiana scomparso nel 2005, aveva già diretto il personaggio in gioventù nei Caroselli per i gelati Eldorado usciti nel 1970.