Guida TV 25 giugno – 1 luglio 2018

Harris dirige sé stesso, a capo di un cast eccellente, in un western dallo stile classico alla Ford, ma più crepuscolare. Temi come l’amicizia virile e un intrigante triangolo amoroso arricchiscono un impianto narrativo basato sullo scontro legge-crimine, in cui emerge grande attenzione allo spessore psicologico dei personaggi.

Il secondo film di Woo girato negli USA è un action di buonissimo livello, incentrato su un furto di armi nucleari da parte di un ufficiale corrotto. Di suo il regista cinese mette il tema del tradimento della lealtà fra commilitoni, con inevitabile confronto fra il buono (Slater) e il cattivo (Travolta).

Seconda e ultima regia di Rickman, è un dramma in costume di solida impostazione teatrale, che racconta la sfida sociale e creativa di una giovane giardiniera borghese alla corte del Re Sole, impersonata da una sempre luminosa Kate Winslet.

Piacevole e sottovalutato western, che concentra l’azione negli ultimi venti minuti, dopo uno svolgimento in cui si dà ampio risalto alle trame sentimentali. A suo agio il britannico Stewart Granger nei panni di un avventuriero che torna a casa.

Premiato come miglior debutto alla Mostra di Venezia, il film di Plá affronta il tema della insanabile divisione fra classi nella società messicana ribaltando la morale del sottogenere home invasion, con la villa fortificata che diviene l’efficace metafora di un mondo in cui minoranze privilegiate vivono al di sopra della legge.

Il primo successo al botteghino di Spielberg, prototipo del blockbuster estivo, resta tuttora un modello insuperato per il senso di tensione che trasmette costantemente, per le straordinarie riprese in mare, per l’inquietante colonna sonora, per le grandi interpretazioni degli attori. Ha dato vita a tre sequel, nessuno all’altezza.

Il regista greco, in trasferta americana, affronta qui il tema del razzismo, attraverso l’indagine di un’agente federale sotto copertura che si lega a un uomo sospettato di far parte di un gruppo terrorista di matrice suprematista. Ottima Debra Winger.

Il debutto cinematografico dei Beatles, ben diretti da Lester nella parte di sé stessi, è una fantasia comico-musicale che ritrae con ironia il clima caotico che circondava la band all’apice della Beatlemania. Gag riuscite e tante esibizioni memorabili.

La ricostruzione di un fatto di cronaca del 1984, quando un gruppo di attivisti LGBT supportarono i minatori britannici in sciopero, evita di cadere nel sentimentalismo e racconta questa inedita alleanza con toni scanzonati, dipingendo con umorismo i pregiudizi del rude proletariato inglese. Grande prova di tutto il cast.

Già sceneggiatore della saga di Bourne, Gilroy esordisce nella regia con un verboso ma appassionante legal thriller dalle forti connotazioni morali, con George Clooney che incarna perfettamente i dilemmi del protagonista, un avvocato al bivio.

I Russo allestiscono, più che un film di supereroi, un action movie complesso e ricco di tensione, con un occhio alla spy story contemporanea (la saga di Jason Bourne e gli ultimi James Bond), ma profondamente immerso in un’atmosfera di paranoia che riporta al thriller cospirazionista degli anni ’70. [leggi la recensione]

Alla sua seconda regia, Milius si ispira a fatti reali del 1904 e affida a un magnetico Sean Connery il personaggio antieroico del berbero ribelle, quintessenza dei valori di tradizione, avventura, spiritualismo e onore che hanno sempre caratterizzato la sua filmografia.

Ambientato durante lo sciopero dei minatori del 1984, questo dramma musicale di grande successo racconta con delicatezza e sensibilità la storia di un dodicenne che sogna di diventare ballerino classico, scontrandosi con l’omofobia del padre.

La tormentata storia d’amore omosessuale fra due giovani cowboy, immersa in una atmosfera western, ha conquistato pubblico e critica, aggiudicandosi il Leone d’oro a Venezia e tre Oscar. Una pietra miliare del cinema LGBT, impreziosita dall’ottima regia di Lee e dalle intense interpretazioni di Heath Ledger e Jake Gyllenhaal.

Entriamo in modalità “Divano & Netflix”.