Intervista al cast di Stranger Things 2
I giovani attori della serie Netflix al Lucca Comics & Games
Lo sapevate? Quest’anno il Lucca Comics & Games ha un nuovo succulento partner di nome “Netflix“. Una collaborazione che promette eventi da capogiro, a partire dal primo incontro con niente di meno che il cast adolescente di Stranger Things 2. Avete già finito gli episodi della serie? Approfondiamo la seconda stagione insieme a Natalia Dyer (Nancy), Charlie Heaton (Jonathan), Joe Keery (Steve) e Linnea Berthelsena (Eight) attraverso il Q&A di mercoledì primo novembre.
Attenzione: l’intervista contiene spoiler.
Charlie Heaton: Siamo tornati al lavoro dopo sei mesi dalla prima stagione, che nel frattempo aveva avuto un successo enorme e nel mentre erano successe molte cose. Tornare a lavorare con lo stesso gruppo di persone è stato come ritrovarsi in famiglia, come se non ci fossimo mai fermati. Inoltre, è stato un ritorno davvero speciale perché alla fine della prima stagione non sapevamo se saremmo tornati.
Linnea Berthelsena: Entrare a lavorare in una serie che aveva già una stagione alle spalle è stato un po’ folle, per fortuna non ero l’unica nuova acquisizione della troupe.
Joe Keery: Ho vissuto il passaggio dalla prima alla seconda stagione come un unico arco narrativo. Il mio personaggio all’inizio era più superficiale e attraversa una serie di cambiamenti che per lui sono fondamentali: dall’incontro con Nancy all’amore che prova per lei. Sono passaggi di svolta per il personaggio che continua a cambiare nel corso della seconda stagione. Un percorso da adolescente a adulto che ho cercato di rappresentare con umanità.
Natalia Dyer: All’inizio Nancy è la classica ragazza della porta acconto e sembra avere tutto sotto controllo. Dopo l’arrivo degli eventi sovrannaturali scopriamo un nuovo lato del personaggio, più “badass”, che evolve e allo stesso tempo sceglie per che cosa lottare.
Charlie Heaton: Nella prima stagione Jonathan si sente fuori luogo e poco compreso da chi gli sta intorno, lui è molto cosciente di se stesso, anche se non è ancora consapevole del suo ruolo e se sarà all’altezza delle responsabilità verso la sua famiglia. Nell’arco della storia lo vediamo aprirsi di più e nella seconda stagione il triangolo tra Steve, Jonathan e Nancy lo porterà a cambiare ulteriormente. C’è una sorta di cerchio che porta il mio personaggio al punto di partenza, inoltre sono molto curioso di vedere come evolverà il mio personaggio, specialmente nelle relazioni interpersonali.
Linnea Berthelsena: Eight viene dal laboratorio è ha un background che potrebbe essere quello di Eleven se quest’ultima non avesse conosciuto Hopper, Mike e il resto del gruppo. I ragazzi (che circondano Eight) sono traumatizzati e pieni di rabbia, infatti per comprendere il personaggio dobbiamo capire la sua storia, il suo percorso riguardo la compassione, il bene e il male, sul tipo di strada da seguire.
Joe Keery: I Goonies, in particolare il personaggio di Josh Brolin.
Linnea Berthelsena: Star Wars, nella fattispecie il percorso di Darth Vader.
Natalia Dyer: All’inizio i film con Molly Ringwald, come Un compleanno da ricordare e Bella in rosa. Per questa stagione, invece, film d’avventura in stile Indiana Jones.
Charlie Heaton: Ho ascoltato tanta musica – The cure, New Order, David Bowie, The Clash – mi ha aiutato ad entrare nel personaggio.
Charlie Heaton: È forte pensare a spettatori che fanno a gara per guardare gli episodi tutti di fila. C’è chi interpreta la prima stagione come un unico film, e la seconda stagione come il suo seguito. Questa prospettiva è un modo molto interessante di guardare la serie, “cool!”.
Joe Keery: Bella domanda! Il loro rapporto nasce quando vengono messi in disparte, Steve da Nancy e Dustin dai suoi amici, ed entrambi trovano l’uno nell’altro quello di cui hanno bisogno. Inoltre, è stato fantastico e facile lavorare con Gaten (Matarazzo), è una persona molto divertente e molto più saggia della sua età, oltre ad essere un attore migliore di me.
Il Q&A termina con una nota di colore, un vero e proprio retroscena per gli appassionati dell’acconciatura cotonata di Steve (Joe Keery): Come fai ad avere quei capelli sul set? Lui, laconico, dissipa ogni dubbio: È una parrucca!