Guida TV: 2-8 gennaio 2017

Teso, illuminato e disturbante nella prima parte – anche merito di un inquietante Stanley Tucci con parrucchino – non riesce a impressionare come vorrebbe nella seconda, con eccessi visivi non sempre riusciti che lasciano il film stesso nel limbo. Ciò che resta, comunque, è amabile.

Barbaro, estremo e vertiginoso, il film si regge su una matematica lucidità d’intenti: la Storia dei popoli e delle razze (tutte) è fatta col sangue, coi quarti di libbra strappati dal corpo dei nemici vinti, con le vendette che squassano le generazioni, con l’odio cieco nei confronti di un “altro” (uno qualunque)… [continua a leggere]

Il momento member della settimana è il docu-reality, prodotto da Magnolia e ispirato al format inglese “That’ll Teach ‘Em” che rispedirà 18 adolescenti tra i 14 e i 17 anni negli anni ’60, nell’austero Collegio Convitto di Celana, a imparare la disciplina. A narrare, in quattro puntate, questa “esperienza educativa”, la voce di Giancarlo Magalli.

A sette anni dalla scomparsa della moglie Ellen, avvenuta durante un naufragio, Nick decide di risposarsi. Ma proprio nel giorno del suo secondo matrimonio, la prima consorte fa ritorno con un bellimbusto che durante i sette anni di assenza le ha tenuto compagnia su un’isola deserta. Per sapere come andrà a finire seguite Cary Grant in bianco e nero.

Cold in July conferma l’abilità del regista anche al di fuori del suo genere d’elezione, capitalizzando le atmosfere pulp del romanzo dal quale è tratto. Nel narrare la vicenda di Richard Dane (Michael C. Hall), un giovane padre di famiglia che…[continua a leggere]

Argo è il titolo del film di fantascienza che ha funzionato da copertura per la liberazione dei sei ostaggi: i sei hanno finto di essere membri della troupe giunta a Teheran per sopralluoghi, guidati da un agente dell’intelligence (interpretato dalla stesso Affleck) nel ruolo di produttore… [continua a leggere]

Chi non vorrebbe strofinare la lampada e veder comparire Bud Spencer?

La Reggia di Venaria Reale, che pur non essendo stato il teatro di alcun grande avvenimento storico, è un edificio che incarna un’epoca storica lontanissima, quella della monarchia assoluta. La Reggia, che ha conosciuto una lunga fase di abbandono e ha rischiato addirittura di scomparire, dopo un lungo restauro si presenta come se il tempo non fosse mai trascorso.

Bigger than life, l’ultimo capolavoro di Sergio Leone – nella sua versione restaurata ed estesa di 256 minuti – stasera ci fa andare a letto più tardi, felicissimi.

Un viaggio affascinante alla scoperta di un mondo in bilico fra realtà e finzione, fra i sobborghi di Dickens e le invenzioni di Méliès, con un retrogusto quasi steampunk decisamente convincente…[continua a leggere]

I love you so much so I turn off the tv.