Guida ai film in TV: 16 – 22 maggio 2016

La guerra in Libano del 1982 raccontata dall’interno di un carro armato israeliano. Leone d’Oro a Venezia nel 2009

Esordio di Sollima padre nello spaghetti western. Da Leone prende Lee Van Cleef e di suo mette un Tomas Milian in odore di rivoluzione.

Premiato per la miglior sceneggiatura a Cannes, Il silenzio (titolo originale) di Lorna, è quello dello spettatore, teso, grave – come la 35mm qui per la prima volta a sostituire la 16mm – e straziato, fino all’attimo in cui si spezza.

Malick è il Messia. Questo film ce lo ricorda con struggimento.

Protagonista sullo schermo, un treno lanciato attraverso i ghiacci di un pianeta Terra ormai deserto. L’arca sferragliante trasporta i pochi esseri umani sopravvissuti all’apocalisse termica che ha provocato una nuova glaciazione. Sul mezzo l’ordine viene mantenuto con rigore militare, anche un po’ nazista: i poveri vivono nella coda del treno in condizioni bestiali, mentre le classi agiate occupano i misteriosi vagoni vicini alla locomotiva. L’apartheid è violento e costellato da soprusi, ma arriva il giorno dell’insurrezione…[continua a leggere]

Christopher Lambert nei panni del bandito Salvatore Giuliano: la discesa negli inferi di Michael Cimino

Palpita sullo schermo e non solo il noir/mélo di Almodovar.

Orso d’argento per la miglior regia alla 60esima edizione del Festival del Cinema di Berlino, il ghost director Roman Polanski filma il suo thriller più hitchcockiano dai tempi di Frantic. Cupo, livido e disperato, Ghost Writer è un film perfetto, come solo i grandi classici. Il finale, poi, è di quelli memorabili.

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