In orario, film in TV: 8 – 14 giugno 2015

Meier esplora i contrasti crudeli fisici e atmosferici tra i due mondi, alti e bassi, soffermandosi sui cieli nuvolosi, fango sporco e l’ombra proiettata dalle vette, che porta semi-oscurità verso il fondo valle. Scrive Jacques Mandelbaum su The Guardian.

Dagli autori di L’aereo più pazzo del mondo e Top Secret, un cult con la faccia di Leslie Nielsen.

La sceneggiatura vanta diabolica perfezione, dove fanno buon gioco l’indignazione dei personaggi femminili e l’irascibilità di quelli maschili per confondere ulteriormente le acque, annegando i fatti in un fluire quasi inesausto di parole. Un vero tour de force per gli interpreti ottimamente diretti. Se poi Una separazione è immerso in un contesto particolare come quello iraniano, con tutte le restrizioni cui sono sottoposte le donne, lo specifico dettagliatamente raccontato si fa universale attraverso il tema della verità. Film TV

Documentario della serie “Chiavi delle città” che mostra la quintessenza della modernità berlinese: una modernità rattoppata e dinamica, ma soprattutto “adulta”, perché ci espone interamente i suoi traumi, anche quando vorrebbe nasconderli.

Per farsi un’idea di Nicky Santoro e per ricordarci la versione di Scorsese che preferiamo.

Bracciale borchiato, cinturone da cowboy, maglietta bianca attillata dentro i jeans a tubo e berretto da baseball. Così Alberto Sordi alias Nando Moriconi passa alla storia, dalla scena dei maccaroni alla salita al Colosseo, c’è commedia all’italiana in ogni battuta. Una curiosità: Alberto Sordi ricevette la cittadinanza onoraria dalla città di Kansas City che nel film descrive come una città bellissima dove vorrebbe andare a vivere. Awanagana!

“Un bel giorno senza dire niente a nessuno me ne andai a Genova e mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Feci due volte il giro del mondo e non riuscii mai a capire che cazzo trasportasse quella nave, ma forse un giorno lo capii: droga!”. Verdone al top.

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