AltrodiBlogger Erranti,27 Febbraio 2013
Cinema Errante Awards 2013 Vol. II
Cinema Errante Awards, i premi dedicati al meglio del cinema, della musica e delle serie TV 2012.
Continua l’assegnazione di premi contundenti di Cinema Errante. Stavolta a concorrere slealmente ci sono attori, sceneggiatori e la categoria fumetto e animazione.
Iniziamo con la nomination di Miglior Attore anche detta “Troy McClure, ci ricordiamo di te”: la scelta non è certo facile.
Leonardo DiCaprio in Django Unchained. Francofilo (ma guai a parlargli in francese) e con un debole per la lotta mandingo, il cattivo Calvin Candie deve il suo fascino sadico al viso candido e barbuto di Leonardo DiCaprio. Se agli inizi aveva la nostra curiosità, adesso il ragazzo di L.A. ha tutta la nostra attenzione.
* Inutile aggiungere che Cinema Errante aderisce alla campagna “Leonardo DiCaprio merita di vincere l’Oscar“.
Matthew McConaughey in Killer Joe. È con questo ruolo di psycho killer extra cool che abbiamo sostituito la sua immagine nudo a suonare i bonghi con la sua immagine nudo con cappello da cowboy texano. Anche solo per la scena del pollo, è subito Oscar.
Joaquin Phoenix in The Master. Dalle scapole agli angoli della bocca, la recitazione di Phoenix è anatomica. In fuga tra i campi o da una parete all’altra, è il suo corpo a definire lo spazio. Macchina attoriale come poche, il master che vorremo seguire in fin dei conti è proprio lui.
Jean-Louis Trintignant in Amour. È la sua interpretazione in Amour, in coppia con Emmanuelle Riva, a rimanere impressa nella memoria, per restare. Senza Georges, neanche ci ricorderemo che cos’è l’amore.
“[…] I don’t remember. I don’t remember the film either. But I remember the feeling. That I was ashamed of crying, but that telling him the story made all my feelings and tears come back, almost more powerfully than when I was actually watching the film, and that I just couldn’t stop”.
Christoph Waltz in Django Unchained. Un tedesco simpatico di questi tempi va sicuramente premiato, se poi il volto è quello sfacciatamente adorabile di Waltz, si fa presto a non resistere. Ma il premio simpatia va al suo Djesus Uncrossed.
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La gara continua con le nomination per la Miglior Sceneggiatura, categoria dickensiana anche detta “è una cosa disdicevole, ma qualcuno deve pur farlo”. A tirarsi palline di carta con la bic-cerbottana sono:
Joss Whedon – The Avengers. “Un dio gracile“: con queste parole Hulk smonta Loki, cattivo montato e mediocre, in una delle tante battute cult sfornate da una sceneggiatura impeccabile. Uno dei film fumetto più divertenti e soddisfacenti degli ultimi anni.
Lynne Ramsay e Rory Kinnear – E ora parliamo di Kevin. Coppia anche nella vita privata, Ramsey e Kinnear riescono a restituire una tragedia greca per immagini più che per parole, dando forma proprio a ciò che le parole non dicono (niente spiegoni insomma). Cinema che attacca il basso ventre “come ti siringassero da dentro le budella e le graffettassero e punzecchiassero, insomma tanti scorpioncini appesi al tubo digerente”.
Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm – La guerra è dichiarata. È la loro stessa vita di coppia, tra un atto di Shakespeare e un’ondata di Nouvelle Vague, protagonista dello script. Metacinema, metavita, qualsiasi cosa sia spezza il cuore. “Valérie e Jérémie ci hanno raccontato di loro, del loro amore e di loro figlio in primissima persona. Un atto di coraggio straordinario, forse difficile da condividere ma profondamente chiaro e lucido nella compiutezza impeccabile del film”.
Tracy Letts – Killer Joe. “Everybody in Tracy’s stories gets naked or dead”, rassicura la madre di Tracy Letts. Sarà merito delle letture pulp di Jim Thompson, del white trash di Harry Crews e dell’essere nato a Tulsa, Oklahoma, se questo script sa di polvere, pioggia e pollo fritto.
Sharla Smith: You want some chicken? I stopped by the K-fried-C.
Killer Joe Cooper: Yes, please.
Sharla Smith: Help yourself, it’s on the stove.
Ansel Smith: Get it for him, would you hun?
Sharla Smith: Sure. White or dark?
Killer Joe Cooper: Leg.
Wes Anderson e Roman Coppola – Moonrise Kingdom. Amore e anticonformismi, ragazzini strambi che fanno gli adulti e adulti che sembrano ragazzini. Sarà anche vero che, come dicono I Cani, nei film di Wes Anderson “i cattivi non sono cattivi”, ma testardi egoisti sì, eccome. La risposta è nella ribellione di una fuga, in un crescendo di situazioni che smascherano l’assurdità di ossessioni istituzionali e diffondono solidarietà. La scrittura è un tutt’uno con l’aspetto visivo, come dimostrano gli stralci di sceneggiatura diffusi online, che potete trovare qui.
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Ecco le cinque nomination per la categoria Miglior Film Fumetto e Animazione, tra attesi blockbuster, ritorni all’origine, gioielli recuperati e conferme.
The Avengers di Joss Whedon. “Un dio gracile“: con queste parole Hulk smonta Loki, cattivo montato e mediocre, in una delle tante battute cult sfornate da una sceneggiatura impeccabile. Uno dei film fumetto più divertenti e soddisfacenti degli ultimi anni.
Il castello nel cielo di Hayao Miyazaki. Ripescato dal lontano 1986, è uno dei primi gioielli dello Studio Ghibli, forse qualche gradino inferiore ad alcuni capolavori successivi, ma che contiene già molti elementi della poetica dell’autore giapponese: toccante e magico.
Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno di Christopher Nolan. Punto di arrivo della trilogia che ha rilanciato l’icona dell’uomo pipistrello e alzato l’asticella del cinecomic. Oscuro e metaforico, ricco di riferimenti all’attualità, non manca di epica.
Frankenweenie di Tim Burton. Ritorno alle origini per Burton, il quale può così unire l’ispirazione e la poesia originaria con il mestiere e il talento di 30 anni di carriera. Forse un po’ troppo citazionista e auto-citazionista, riesce comunque a toccare vette di fascino dark e di commozione.
Pirati! Briganti da strapazzo di Peter Lord e Jeff Newitt. Meno pubblicizzati e celebri di altre premiate factory del cartoon, gli studi Aardman regalano un altro piccolo gioiello di comicità, avventura e ricerca visiva. Per piccoli e per grandi, diverte e allieta tutti.
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Volume uno: Robert Pattinson è mio amico, Miglior Nudo, Miglior Combattimento, Miglior Barba.
Volume tre: Miglior Serie TV, Miglior Album.
Volume quattro: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attrice.
Attenzione: È possibile votare fino al 5 marzo alle 23.59. I vincitori saranno annunciati il 7 marzo su wwww.cinemaerrante.com
* Il periodo preso in considerazione per le nomination va dal 3 febbraio 2012 al 31 gennaio 2013.
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questa volta qualcosa ho visto.si faccia quindi il g o v e r n i c c h i o.