Sundance 2012, i vincitori
Sono stati consegnati i premi dell’edizione 2012 del Sundance Film Festival, la kermesse più prestigiosa per quanto riguarda il cinema indipendente americano ed internazionale. Prima di scendere nel particolare di alcuni premi, ricordiamo che nei dieci giorni di festival (19-29 gennaio, Park City, Utah) sono stati presentati 117 lungometraggi, film di vario genere provenienti da 30 Paesi diversi e 45 pellicole di registi esordienti. E ancora: 24 i film in concorso, 64 le prime assolute, così come 64 sono stati i cortometraggi presentati. “Il livello mostrato nelle varie sezioni del festival è stato impressionante” ha dichiarato il direttore John Cooper. Ma zoomiamo sui vincitori!
A dominare sono stati due film comprati dalla Fox Searchlight, ovvero Beasts of the Soutern Wild di Benh Zeitlin e The Surrogate di Ben Lewin. Il primo si è aggiudicato il premio della giuria per il miglior film drammatico, il secondo il premio speciale della giuria per il miglior cast e il premio del pubblico per la miglior pellicola drammatica.
Il premio speciale della giuria per il miglior documentario è andato invece a The house I live in di Eugene Jarecki, film sulla lotta alla droga negli Usa. Sempre tra i documentari, si è aggiudicato il premio del pubblico la pellicola The Invisible War (sugli stupri compiuti dai soldati dell’esercito americano), mentre riconoscimenti speciali sono andati a Love free or die e Ai wei wei: Never sorry. Il primo racconta di un sacerdote gay che non vuole abbandonare nè la Chiesa nè il suo partner, il secondo di un celebre artista ribelle cinese.
Nella categoria World Cinema, il premio della giuria alla pellicola drammatica è andato a Violeta went to Heaven (sulla cantante cilena Violeta Parra), mentre l’analogo premio tra i documentari a The Law in these parts (film sui territori occupati palestinesi).
Come film e documentario stranieri, i premi del pubblico sono poi andati a Valley of Saints di Musa Syeed e Searching for Sugar Man di Malik Bendjelloul (film su Sixto Rodriguez, rockstar anni Settanta).
Per tutti gli altri premi rimandiamo al link sundance.org
Fonte: Sundance
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