Biografilm Festival – Vincitori e Diario Vol.II
E’ finito anche questo Biografilm festival 2011: cala un debole tramonto sul Parco del Cavaticcio, sulla Biografilm Art Beach, sui suoi bagnanti metropolitani e sulle forme di Parmigiano in degustazione. I Killer Queen chiudono la serata, un po’ sottotono. C’è malinconia nell’aria con gli allestimenti già smontati da tempo, la proiezione di qualche film fuori concorso, l’ultima parmigiana allo stand del Rovescio.
Malinconici sì ma senza amaro in bocca. La rosa dei vincitori infatti non delude: il Lancia Award al miglior film in concorso va a American: The Bill Hicks Story di Paul Thomas e Matt Harlock. La forma non è entusiasmante, opinione condivisa in sala, ma qui il contenuto fa gran parte dell’opera. Bill Hicks resta un fucking hero, la più grande fonte di ispirazione per tutti i migliori protagonisti della comicità contemporanea, un esempio di impegno civile e humor graffiante ad oggi insuperati.
Menzione speciale a The Parking Lot Movie di Meghan Eckmank, ennesimo colpo dato all’American Dream,alla sua retorica e al suo immaginario (già peraltro ridotti a brandelli dopo la visione di Inside Job di Charles Ferguson, nella sezione Biografilm 2011). Il premio alla “migliore vita” dell’anno va invece al già citato Marwencol di Jeff Malmberg.
Il pubblico qua non fa certo da tappezzeria ed elegge senza esitazione i suoi vincitori. Premio del pubblico per la sezione film in concorso a Ingrid Betancourt: 6 Years in the Jungle di Angus Macqueen, per la sezione Biografilm 2011 a 12th & Delaware di Heidi Ewing e Rachel Grady e per la sezione Biografilm Italia 2011 a Sono stato Dio in Bosnia di Erion Kadilli. Film intensi e controversi che faranno parlare. Parlano di sofferenza, guerra, battaglie per la vita e per la morte. Cose dalle quali Bill sapeva mettere in guardia. Vale la pena di ricordarlo.
“I left in love, in laughter, and in truth and wherever truth, love and laughter abide, I am there in spirit”. Bill Hicks
Scritto da Barbara Nazzari.
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In effetti “questo è il migliore” senza link è poco ficcante!
Dicevo questo: http://www.youtube.com/watch?v=gDW_Hj2K0wo
P.s. non sono riuscita a vedere Marwencol, Alice, spero di riuscire a recuperarlo!
Marwencol meritava davvero, ci si sente divisi fra l†™ammirazione per il coraggio del protagonista e l†™angoscia per la convergenza di realtà e fantasia nella sua mente…
Sono riuscita a vedere solo due film, ma per fortuna proprio Bill Hicks e Marwencol… entrambe vittorie meritate, anche se Marwencol è piuttosto angosciante…
Questo è il migliore.. 😉
Arriverà mai in sala il docu su bill hicks? intanto riguardare i suoi video subbati su youtube è un atto d’amore. loving bill hicks.