I cattivi di The Dark Knight Rises: Bane
Dopo Catwoman è la volta di fare un po’ di luce sul secondo personaggio già confermato* del prossimo The Dark Knight Rises di Christopher Nolan, ovvero Bane, che sarà interpretato da Tom Hardy (già, proprio quel bel manzone dell’Eames di Inception).
Personaggio relativamente recente (le prima storia in cui compare è del 1993) creato da Chuck Dixon, Doug Moench e Graham Nolan, rappresenta nel bene e nel male quello che Doomsday** è stato per Superman: un personaggio creato ex-novo appositamente per infliggere una sconfitta netta e pesante al protagonista principale. Infatti, la maggior critica che è sempre stata portata a Bane è il fatto che non si tratti tanto di un personaggio a tutto tondo, quanto di un mero pretesto narrativo per mettere l’eroe in una situazione di difficoltà insormontabile. Tanto più che, dopo aver sconfitto Batman spezzandogli la schiena, tutti gli sceneggiatori che si sono susseguiti sulle testate del cavaliere oscuro non hanno mai saputo bene cosa farne, dipingendolo a volte come un criminale in cerca di notorietà, a volte come alleato di Batman durante archi narrativi particolarmente pericolosi.
Le origini di Bane
Nato nella fittizia repubblica caraibica di Santa Prisca, a Bane gli dice male fin da subito: ancora nel grembo materno, viene condannato a scontare l’ergastolo al posto del padre, un rivoluzionario che era riuscito a sfuggire alle grinfie del governo di Santa Prisca. Imprigionato, quindi, fin dal giorno della propria nascita nel carcere di massima sicurezza Peña Dura, Bane si fa le ossa sia dal punto di vista fisico che mentale per diversi anni, fino a quando viene sottoposto a un esperimento scientifico che gli dona forza e resistenza sovrumane (ma lo rende anche dipedente dal Venom, la sostanza che gli garantisce, appunto, questa straordinaria forma fisica). Fuggito dal carcere, si dirige verso Gotham City, dove sa essere presente un uomo pipistrello (indovinate un po’ di chi si tratta), la cui fama era giunta sino a Santa Prisca, che Bane considera l’incarnazione di un demone pipistrello che gli tormenta i sogni fin da quando era bambino. Dopo un periodo di studio dell’avversario e di preparazione, Bane riesce a beccare Batman in un momento di estrema debolezza e, senza tanti complimenti, gli spacca in due la schiena. Finiti questi cinque minuti di gloria, da allora in poi Bane lo si può ritrovare in storie in cui o va alla ricerca del padre, o tenta di costruirsi una carriera d’avventuriero in proprio, oppure in cui un po’ combatte e un po’ aiuta i principali super-eroi DC.
Forse non tutti sanno che…
-per un certo periodo, Bane s’era convinto d’essere il fratello, da parte di padre, di Bruce Wayne, a causa di alcune notizie riferitegli da un gesuita (vatti a fidare). La cosa sembra essere così probabile che Bruce accetta di sottoporsi a un esame del DNA, dal quale però risulta che i due non spartiscono neppure una mezza elica.
-Bane è già comparso sul grande schermo, nel Batman e Robin di Joel Schumacher (e se ora vi dovete alzare per prendere un antiemetico vi capisco benissimo), dove era rappresentato come un banale picchiatore dalla muscolatura iper-pompata.
-Bane è dichiaratamente ispirato a Doc Savage, eroe della letteratura pulp americana degli anni 30 e 40, e ne costituisce una sorta di doppio negativo.
*notizia delle ultime ore è che pure Juno Temple è stata scritturata per il film, e che molto probabilmente interpreterà Holly Robinson (amica e collega di strada di Selina Kyle – Catwoman)
** vi ricordate, nei primi anni 90, quando Superman morì? Ecco, il fattaccio fu fatto compiere a questo Doomsday, un personaggio alieno senza legami con altre figure dell’universo DC, e che, salvo qualche rara apparizione, scomparve subito dopo.
Continua a errare con noi su Facebook e Twitter per essere sempre aggiornato sulle recensioni e gli articoli del sito.
Scritto da Gualtiero Bertoldi.